- Mostra "Fulgura et Fossilia"
21 maggio 2022 - 28 febbraio 2023
Mostra personale di Fabio Roncato, in dialogo con i reperti della Sezione di Scienze della Terra del Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia
Proseguendo nella progettazione di mostre personali e site-specific affidate ad artisti contemporanei e finalizzate a riportare in luce e alla fruizione del pubblico i reperti naturalistici conservati, il Museo di Scienze Naturali ospita la produzione recente di Fabio Roncato (Rimini, 1982), in dialogo con tre fossili provenienti dal territorio Bresciano, due dei quali conservati nel Museo stesso.
E' questo il progetto espositivo per "Meccaniche della Meraviglia" , manifestazione ideata e diretta da Albano Morandi, e giunta alla sua 16esima edizione.
Condotto con Paolo Schirolli, l'artista ha visitato il deposito collezioni del Museo, dove si conservano i beni della nostra storia naturale e in special modo , per questo progetto, geologica: dialogando con il conservatore Roncato ha definito un percorso che si concentra sul significato della traccia, della "pista" lasciata da animali estinti su antiche rocce, un tema e una modalità processuali che sono centrati anche nella sua poetica.
Sin dal titolo, la mostra si riferisce sia alle opere appositamente realizzate dall'artista con l'uso della scarica elettrica sulla materia, sia rievoca la lingua latina propria della nomenclatura binomia di stampo linneano, usata per le determinazioni degli esseri viventi ma anche dei fossili.
I visitatori potranno così ammirare tre notevoli reperti fossili, quali un pesce triassico e una pista di vertebrati permiani conservati al Museo e un modello di importanti impronte di vertebrati permiani.
Questi saranno in dialogo con le opere dell'artista: Conscious Thoughts, realizzate appositamente per questo progetto e formate da lastre diafane sulle quali sembra scorrere un folgorante lampo nero che si apre e dirama in onde bluastre; Faithful, installazione realizzata nel 2017 nei Paesi Bassi, formata da decine di mattoni di riuso immersi in inchiostro blu a rievocare un mare solido o una volta celeste sulla quale è possibile passeggiare; Momentum, una serie di sculture che Roncato dal 2017 realizza entrando nei corsi d'acqua con una cassa piena di cera liquida: l'acqua entra nella cassa e dà forma, solidificandola alla materia fluida.
Curatela artistica di Ilaria Bignotti e Scientifica di Paolo Schirolli.
MOSTRE CONCLUSE
Mostra fotografica di Claudio Amadei a cura di Renato Corsini - Ma.Co.F
Mostra fotografica di Claudio Amadei a cura di Renato Corsini - Ma.Co.F
La mostra temporanea nell’ambito della rassegna Photofestival 2022 fa emergere e valorizza attraverso il linguaggio fotografico la sorprendente collezione di farfalle del Museo di Scienze Naturali di Brescia. Una collezione tutt’altro che scontata: un mondo fantastico dal punto di vista scientifico ed estetico che si schiude dalle ali di questi bellissimi lepidotteri. Claudio Amadei, esperto navigante nel mare della luce fotografica, non si limita alla precisa rappresentazione degli esemplari che Melania Massaro, conservatrice di Zoologia, ha selezionato per il progetto espositivo. Le sue immagini, infatti, sono scomposizione del reale, interpretazioni originali di ciò che la natura offre. I colori, i fondi e i tagli delle fotografie sono esito di una ricerca personale e di una rivisitazione creativa esaltata dal grande formato delle stampe esposte.
Progetto espositivo tematico a cura del Museo di Scienze Naturali e proposte laboratoriali rivolte a famiglie con bambini/e
Farfalle è un progetto espositivo polisemico, chiamato a costruire un’intersezione tra linguaggio fotografico e linguaggio scientifico. Un incontro che combina elementi estetici con elementi concettuali. Farfalle e falene ci conducono a condividere con il pubblico un importante obiettivo: ampliare e approfondire la naturale meraviglia verso gli esseri viventi che abitano insieme a noi, e prima di noi, il pianeta terra.
La grande varietà di dimensioni, disegni e colori si impone come elemento di stupore; si propone come opportunità da cogliere al volo per comprendere alcuni processi che generano microstrutture complesse e la diversità di specie e tra specie: microscopiche variazioni di infinite forme meravigliose.
Invitiamo i visitatori a sostare insieme a noi per affinare lo sguardo osservando dettagli e relazioni di questi animali piccolissimi: una disposizione che ci aiuta a sviluppare conoscenze, sensibilità e responsabilità. Un messaggio biologico importante che è anche etico.
- #virginiapertutte - Prima installazione
01 - 08 ottobre 2022
Opera partecipata di Patrizia Benedetta Fratus dal saggio «Una stanza tutta per sé» di Virginia Woolf, a cura di Ilaria Bignotti e Connecting Cultures, con il supporto di Bresciasoccorso, Fondazione della Comunità Bresciana e Trame Naturali.
INGRESSO LIBERO
Dopo due anni di lavoro, 6 capitoli, 1.694 versetti tradotti, 2.008 persone partecipanti, arriva la prima restituzione dell'opera partecipata di Patrizia Benedetta Fratus dal saggio «Una stanza tutta per sé» di Virginia Woolf, a cura di Ilaria Bignotti e Connecting Cultures, con il supporto di Bresciasoccorso, Fondazione della Comunità Bresciana e Trame Naturali.
Il progetto nasce all'interno di una casa rifugio del centro antiviolenza Butterfly di Brescia, a cui, al dilagare della pandemia, Patrizia Fratus lavorava già da oltre un anno. Dalla lettura del testo di Virginia Woolf e dall'impossibilità di trovarlo nella traduzione delle diverse lingue parlate dalle donne ospitate, è emersa la necessità di uno spazio di comprensione tra mondi, così come di presupposti condivisi.
Quando è nata quest’opera, per molti mesi è cresciuta alla tastiera di un pc, il filo della rete l’ha portata in giro, permettendo un dialogo globale in un momento di chiusura totale. Poi è diventata in presenza, per mesi, nelle vesti di racconta-storia, Patriza Fratus ha chiesto aiuto per realizzarla. Ogni partecipante ha ricevuto due pezzi di tela bianca sui quali, con filo o penna rossa, è stato invitato a scrivere su uno il “versetto” assegnato, mentre sull’altro ha vergato la sua traduzione/interpretazione. L’intero testo del saggio di Virginia Woolf è stato, così, tradotto diventando un'immensa opera, testimone e documento del possibile.
L'inaugurazione dell'installazione è prevista sabato 1 ottobre, dalle 17.00 alle 19.00; all'interno delle sale sarà anche visibile un filmato della performance di danza di Giovanni Consoli e Isabella Rizzitello, realizzato dal videomaker Matteo Giorgi, che sarà proiettato in loop. In occasione del finissage, sabato 8 ottobre alle 15.00 è prevista, poi, la performance di danza dal vivo di Giovanni Consoli, che accompagnerà i visitatori nella sala dove è allestita l'opera.
- IN DIVENIRE (11/09/2021-08/01/2022)
Mostra e installazione site-specific di opere dell’artista Silvia Infranco in dialogo con i beni del Museo di Scienze Naturali e della Biblioteca Queriniana di Brescia.
- WILDLIFE (14/05/21-08/01/2022)
mostra fotografica di Federico Veronesi